La sostenibilità è anche fornire soluzioni, non solo greenizzare immobili
4 Settembre 2024
Odos Blue è un nuovo brand verticale focalizzato sulla sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico degli edifici. Per guidare i clienti nella blue economy.
La Direttiva Eu Case Green prevede la ristrutturazione degli edifici non residenziali con le prestazioni energetiche più basse nella misura del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033 e l’obbligo di installare pannelli solari sui nuovi edifici pubblici e non residenziali, che sarà progressivo dal 2026 al 2030. Odos Blue è il nuovo marchio lanciato da Odos Group per presentarsi sul mercato come partner sul tema della sostenibilità ambientale e degli obiettivi Esg. Odos Blue si propone di assistere i propri clienti nella riduzione dei consumi energetici, offrendo soluzioni pratiche ed efficaci per minimizzare l’impatto ambientale dei centri commerciali. Grazie all’impiego di tecnologie innovative e dell’intelligenza artificiale, Odos Blue punta a ottimizzare i consumi energetici dei centri, risparmiando risorse preziose in termini ecologici ed economici. L’obiettivo è aiutare le proprietà e i retailer a raggiungere un equilibrio tra efficienza e sostenibilità. Prendendo in considerazione soltanto l’ultimo anno, Odos Group si è adoperata per la decarbonizzazione di tre complessi commerciali in gestione che, a regime, porterà a un abbattimento annuo delle emissioni pari a 668 tonnellate di CO2.
Malpensa Uno
Nel centro Malpensa Uno, Gallarate (Va), le caldaie alimentate a metano sono state sostituite da un impianto geotermico parzialmente servito, per l’energia elettrica, oltre che dalla rete da un impianto fotovoltaico di 100 kWp, estensibile successivamente a 300 in funzione della situazione delle guaine. La minore immissione di tonnellate di CO2 in atmosfera sarà del 50% nella prima fase, e dell’83% nella seconda.
Geotermia per “I Giardini”
Per il centro commerciale I Giardini, Biella, la risposta è venuta dalla geotermia. Il risparmio di energia primaria tra prima e dopo si attesterà attorno al 18% e le emissioni di CO2 in atmosfera scenderanno dell’11%. È allo studio anche la possibilità di un impianto fotovoltaico di piccola taglia in copertura che, se realizzato, contribuirà a migliorare la performance energetica dell’immobile. Nel centro commerciale Laghi, Gallarate, una pompa di calore fornisce caldo e freddo e gran parte dell’energia elettrica necessaria è prodotta da un impianto fotovoltaico in copertura da 135 kWp. Il risparmio sul budget annuo è prudenzialmente valutabile in -12 %; la contrazione dell’impronta ambientale è quantificabile in una minore immissione in atmosfera del 50% di tonnellate di CO2. Gli stessi uffici di Novara, sede principale della società, sono stati totalmente decarbonizzati attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, interventi di isolamento termico, sostituzione degli infissi e degli impianti di climatizzazione: la classe energetica è passata da G a B (-71,8% EPgl, nren). Odos Blue incarna l’impegno del Gruppo su questi fronti e vuole essere un servizio integrato e a tutto tondo in grado di offrire soluzioni concrete e misurabili, aiutando i clienti a rispettare gli standard di consumo energetico e a ottenere significativi risparmi economici.
Soluzioni su misura
“Ogni centro è un luogo che ha problematiche tipiche, spesso uniche – commenta Luca Verpelli, amministratore unico Odos Servizi -. L’abilità sta nel trovare la soluzione tecnica, amministrativa e finanziaria, capace di mettere insieme gli interessi di tutti gli stakeholder. Per questo, oggi serve sempre di più saper costruire un rapporto tra tutti gli stakeholder per trovare soluzioni ideali create su misura per ogni centro. Il tutto tenendo conto che la sostenibilità di un prodotto immobiliare non è solo renderlo green, ma fornire servizi e soluzioni a corollario, che lo rendano durevole da tutti i punti di vista”. “Odos in greco significa cammino” – precisa Guido Pezzana, amministratore unico Odos srl – “e noi in cammino lo siamo da decenni. Lungo la strada abbiamo incrociato molti cambiamenti, uno fra tutti quello della transizione ecologica, dove ciascuno è chiamato a rispondere per la parte di responsabilità che gli compete. La transizione ecologica è una sfida in primo luogo culturale e solo dopo, tecnologica ed economica.”
“Utilizzare fonti energetiche rinnovabili per alimentare complessi commerciali offre diversi vantaggi – prosegue Stefano Pezzana, Ad di Atrium srl -. Oltre all’aumento del valore dell’asset e all’adeguamento anticipato agli standard Ue, l’efficientamento energetico porta a benefici tangibili sia per l’immagine del centro, grazie alla migliore percezione da parte del pubblico, sia in termini di risparmio energetico ed economico”.