Dai temporary shop agli spazi non convenzionali
8 Maggio 2024
Il dipartimento Assist di Odos Group promuove uno specialty leasing innovativo, attivo su tutto il territorio nazionale, studiato per generare nuove opportunità di business e per rispondere con efficienza al mercato.
Specialty Leasing: vantaggi e opportunità
È chiaro ormai che lo specialty leasing, inteso come gestione delle locazioni temporanee nei centri commerciali, offre notevoli vantaggi sia per i proprietari che per i brand: aiuta i primi a diversificare l’offerta, attirare nuovi clienti e sperimentare nuovi concept senza impegnarsi a lungo termine; per i brand rappresenta un’opportunità di testare la propria attività in un ambiente commerciale consolidato con minore esposizione finanziaria e capitalizzando eventi stagionali o tendenze di mercato. Ma lo specialty leasing è molto di più dei soli negozi temporanei (temporary shop). La transizione da modelli tradizionali di leasing – che di fatto non bastano più – a modelli più flessibili e innovativi, riflette una risposta alle mutevoli esigenze dei consumatori ma anche alle dinamiche di un mercato in continua evoluzione.
Pop-up store, advertising statico per ascensori, rampe mobili, totem, ingressi, pareti, domination pubblicitarie e digital advertising sono le aree di business in cui si concentra l’attività di uno specialty leasing tutto nuovo.
L’advertising digitale, in particolare, è destinato a registrare una crescita significativa nei prossimi anni, dando vita a spazi temporanei non-convenzionali (unconventional temporary spaces) che, attraverso la comunicazione digitale esterna (canale del digital out of home-dooh), sono in grado di portare una ventata di novità e futuro, anche nel retail real estate.
Crescita del canale DOOH
Secondo Osservatori.net del Politecnico di Milano, nel 2022 gli investimenti pubblicitari digital out of home hanno incassato 108 milioni di euro, in forte crescita (+72%) rispetto al 2021. La componente digitale ha pesato per il 27% del totale out of home, in aumento di 5 punti percentuali. Trend positivo che proseguirà anche nei prossimi anni.
Una delle principali previsioni in ambito dooh è che ci sarà una maggiore contaminazione tra metaverso e industria del digital out of home sostenuta dalla gen Z, e che i formati che permetteranno maggiore ingaggio e coinvolgimento del pubblico, saranno soluzioni come l’audio digitale e i video 3D. Inutile ribadire che i dati continueranno a ricoprire una funzione primaria, agendo su fattori chiave come il targeting di precisione, la misurazione delle campagne e dei successivi comportamenti del pubblico.
Ma perché digitalizzare? Innanzitutto, perché migliora l’experience per il cliente (pensiamo a touch point con mappe interattive, informazioni sugli orari degli store, promozioni in corso e suggerimenti personalizzati sugli acquisti); poi perché riduce i costi operativi e contribuisce alla sostenibilità ambientale, eliminando ad esempio il materiale cartaceo.
Il dipartimento Assist di Odos Group
La digitalizzazione contribuisce, inoltre, al restyling del centro che diventa un luogo nuovo, più moderno, innovativo, migliorandone la fruibilità e la comunicazione, liberando rispettivamente spazio da impianti statici e attirando un target sempre più giovane. In ultimo ma non per importanza, produce ricavi dalla vendita pubblicitaria degli spazi e favorisce il tracciamento-collezionamento dei dati audience, in realtime.
Da qualche anno in Odos Group è nato il dipartimento Assist, che intende promuovere uno specialty leasing innovativo, studiato per generare nuove opportunità di business e per rispondere efficacemente al mercato. Attivo su tutto il territorio nazionale, Assist consente di rimettere in gioco punti di vendita vuoti, aree comuni e spazi per advertising, ma permette anche di dare maggior valore all’asset, migliorandone la capacità attrattiva e rafforzando i rapporti con i territori. Senza contare che lo specialty leasing – chiamiamolo 3.0 – è in grado di portare soft restyling nelle gallerie, migliorare i servizi per i clienti e i visitatori, offrire spazi pubblicitari non-convenzionali per i brand interessati e andare incontro alle esigenze degli espositori che in questo momento storico faticano nel reperire risorse umane disponibili a presidiare postazioni espositive fisiche.
In Odos Group un team di sede dedicato allo sviluppo di clienti nazionali lavora in sinergia con i vari team sul campo composti dalle direzioni dei centri, che si focalizzano principalmente sullo sviluppo dei clienti locali intrecciando rapporti con associazioni ed enti dei bacini primari, creando, di fatto, vere e proprie “Community interattive geo- localizzate”.
Tania Michelini, con funzione di coordinamento, e Azzurra Bagnati con compiti amministrativo/commerciali, compongono il team di sede che – insieme alle direzioni dei centri – hanno portato Assist a risultati eloquenti: basti pensare che nel 2017 Odos Group aveva in gestione 7 progetti, saliti nel 2023 a 56, con un fatturato 2023 quasi raddoppiato rispetto al 2022.
“Considerando la diversità dei progetti e dei contesti territoriali in cui operiamo, la nostra soluzione propone un approccio agile, mirato e sartoriale, adattabile alle singole circostanze al fine di sviluppare relazioni vantaggiose sia con i landlord che con i tenant – commenta Tania Michelini-. Per conseguire questo obiettivo, è essenziale stabilire una partnership con il territorio, promuovendo dialogo e confronto costanti con le varie realtà con cui collaboriamo, sempre con un occhio vigile sull’andamento del mercato. Grazie a questa filosofia, stiamo esplorando interessanti opportunità anche al di fuori del settore retail”.
“Siamo in grado di integrare i nostri sistemi tecnologici con quelli già utilizzati dalle proprietà – aggiunge Azzurra Bagnati- consentendo la creazione di strumenti personalizzati per soddisfare specifiche esigenze, anche per network capillari come quelli della grande distribuzione organizzata, con cui Odos Group collabora da tempo, ottenendo risultati estremamente soddisfacenti. Per un importante marchio della gdo in 5 anni abbiamo coinvolto 184 punti di vendita in 7 regioni finalizzando più di 3.500 contratti”. Solo negli ultimi 12 mesi sono stati avviati 11 temporary shop nei centri commerciali in gestione Odos Group, mentre 4 sono le digitalizzazioni completate fino ad oggi e altret- tante sono previste entro la fine del 2024. La rivoluzione è cominciata, non ci resta che accoglierla.
Rossano Contessa | responsabile assist specialty leasing – Odos Group