Etica degli affari e salvaguardia ambientale
20 Novembre 2024
Il tema non è granché trattato, in primo luogo perché è scomodo e, secondariamente, può essere costoso.
Il sistema capitalistico, in termini generali, storicamente parlando e nelle sue diverse declinazioni, si è dimostrato il più idoneo a complessivamente migliorare la condizione degli individui, sia pure attraverso processi non socialmente indolori.
Ma ha mostrato, e mostra, limiti involutivi etici che, potenzialmente, ne possono persino minare l’esistenza: l’eccessiva concentrazione della ricchezza; le assurde retribuzioni dei manager (Elon Musk pretende dalla Tesla un compenso annuo di 56mdi di dollari); l’irresponsabilità ambientale.
Sono fenomeni di cui stiamo conoscendo in diretta gli sviluppi senza saper prevedere dove sfoceranno.
Ma noi, Odos Group, abbiamo con tutto questo qualcosa a che fare?
Provo una definizione di “etica aziendale” per cercare di legare le, pretenziose, righe iniziali con la nostra realtà.
“L’etica aziendale si riferisce ai principi morali, ai valori e agli standard di condotta che guidano il comportamento e il processo decisionale di individui e organizzazioni nel contesto aziendale. Implica la considerazione delle implicazioni etiche e delle responsabilità in tutti gli aspetti delle operazioni aziendali, comprese le interazioni con le parti interessate, i clienti, i dipendenti e la comunità più ampia. L’etica aziendale mira a promuovere l’integrità, l’equità, la trasparenza e la responsabilità sociale nelle pratiche commerciali.”
Questi concetti:
- si trovano nel “Modello Etico”, adottato da Odos Servizi nell’ambito della L. 231;
- nelle “Linee Guida” cui le società del Gruppo debbono adeguarsi in molte, se non in tutte, le realtà gestite;
- nella narrazione di noi stessi ai Clienti.
Dunque, ci riguardano e sono parte reputazionale importante del nostro business model.
Ci ricordano anche che:
- il fondamento dell’etica aziendale si basa su principi morali, tra cui l’onestà, la correttezza, l’integrità e il rispetto dei diritti e della dignità degli individui;
- le pratiche aziendali etiche tengono conto degli interessi e del benessere di tutti gli stakeholder, non solo degli azionisti, compresi i dipendenti, i clienti, i fornitori e la comunità;
- le imprese devono rispettare, anche a mente dell’art. 41 della Costituzione, le regole del gioco e competere lealmente non solo per eccellere nel proprio ambito di impresa, ma anche al fine contribuire positivamente ad una efficace gestione delle possibili questioni sociali e ambientali inerenti alla loro area di business.
Le cose a noi vicine allora si tengono tutte e appaiono la trama di un disegno complessivo:
- l’adozione del “Codice Etico” anche da parte di Odos srl;
- l’autocertificazione sulla assenza di conflitti di interesse;
- la motivazione delle scelte quando non si ricorre ai confronti concorrenziali;
- il welfare per i collaboratori;
- la creazione del brand “Odos Blu” che, sulla base delle esperienze positive già compiute, interviene in modo organico per contribuire ad alleggerire l’impronta ambientale dei complessi commerciali offrendosi a Proprietà e Conduttori come partner “che sa”.
Siamo “capitalisti”, in termini di Gruppo certo, ma dobbiamo essere molto attenti, tutti, a trattare il giocattolo con delicatezza per evitare che si rompa.
Guido Pezzana – AU Odos s.r.l