Gestione e Leasing: approccio olistico in tre punti
8 Gennaio 2020
Tre le aree cruciali per il posizionamento e il management futuri dei centri commerciali: riqualificazione, attualizzazione dell’offerta ed efficienza sul piano energetico
Dal nostro punto di vista di gestori, e in base alla percezione che abbiamo quotidianamente del mercato retail real estate, nel 2020 non potranno che consolidarsi quelle tendenze e quelle necessità che sono già la cifra contemporanea del nostro settore. Tendenze che possiamo raggruppare in tre macrogruppi:
- Reconcept/refurbishment del centro commerciale;
- Commercializzazione/attualizzazione dell’offerta;
- Razionalizzazione delle spese di gestione.
Nel 2020, per tutti quei centri (e saranno sempre di più) che dovranno fare i conti con un momento di revisione del proprio concept, di ripensamento e riprogrammazione della propria presenza sul mercato, la sfida continuerà ad essere soprattutto quella dell’inclusione nel tessuto sociale, culturale, ambientale di riferimento.
Reconcept/refurbishment del centro commerciale
Come già abbiamo avuto modo di dire, servirà sempre più un approccio realmente innovativo per gettare le basi di un nuovo modello di fruizione esperienziale e di posizionamento verso la trasformazione dei centri commerciali in lifestyle center. Non basta, infatti, modificare il merchandising mix e gli aspetti estetici, o magari anche strutturali, degli edifici senza un occhio di riguardo per le caratteristiche funzionali e soprattutto per il contesto ambientale e sociale in cui il centro commerciale stesso si inserisce. Riqualificare il centro commerciale vuol dire riposizionarlo ed identificarlo, secondo una propria specificità, rispetto alle funzioni urbane e polarizzazioni commerciali del suo territorio. Una sorta di refurbishment di prossimità, attraverso il quale portare la polarità ad inserirsi naturalmente nel tessuto socioculturale urbano di riferimento, diventandone non solo parte integrante, ma elemento fondante.
Commercializzazione e attualizzazione dell’offerta Odos Group
Sul secondo tema (commercializzazione/ attualizzazione dell’offerta) non possiamo che confermare per il futuro immediato la visione di una sempre maggiore importanza di attività di leasing sviluppate su solidissime basi locali e di contesto. Il grande rischio è quello della mediocrità: rischio evitabile con ricette ad hoc perché gli elementi differenzianti per la creazione/rilancio di una polarità commerciale si identificano sempre più con competenze e sensibilità sottili, quasi intangibili, ma solidamente radicate a livello territoriale. Spesso il fattore della localizzazione permette di individuare e selezionare, come nessun altro, le migliori espressioni del commercio che per storia, e soprattutto livello di fidelizzazione della clientela, rappresenta un valore aggiunto difficilmente replicabile, oltre che un elemento di specificità di rara efficacia.
Siamo anche convinti che sarà sempre più necessario un approccio olistico, anche verso le attività di leasing. Fra le principali implicazioni di questo tipo di approccio, spicca il riportare al centro di tutto il cliente, o meglio ancora, la persona. Questo permette anche di sfuggire a logiche massificate e massificanti, e cercare di costruire mondi sempre più accoglienti e piacevoli, oltre che commercialmente validi.
Razionalizzazione delle spese di gestione del centro commerciale
Veniamo al terzo punto: la razionalizzazione delle spese di gestione. A questo proposito riteniamo la ricerca della massima sostenibilità economica per tenant e proprietari un caposaldo imprescindibile e una condizione inderogabile per ogni property manager del 2020. E per raggiungere questo obiettivo è inevitabile confrontarsi con progetti di efficientamento energetico: l’area del fabbisogno energetico è fra quelle che possono dare i più ampi margini di risparmio. Naturalmente, anche in questo caso, occorre la disponibilità a modificare l’approccio ancora prima che il metodo: partendo da un’attenta analisi dell’andamento energetico degli impianti, verificando i consumi e cercando di ridurre o meglio azzerare gli sprechi; per poi passare, eventualmente, a rinegoziare le condizioni di acquisto della materia prima. E alla fine arrivare allo studio e alla realizzazione di interventi tecnici di efficientamento impiantistico.
In conclusione, ci piace ribadire anche per il 2020 la necessità che tutte le attività di gestione di una struttura commerciale debbano godere di una regia comune e condivisa, per portare al mercato un prodotto capace (grazie al coordinamento di marketing, leasing e property management) di posizionarsi rapidamente come la miglior risposta alle esigenze, comprese quelle inespresse, del proprio bacino di riferimento.
Luca Verpelli – amministratore delegato Odos Group