Efficienza e innovazione tecnologica negli asset commerciali
6 Maggio 2025
Un centro commerciale è un ecosistema complesso con attività che non si fermano mai. I cantieri per gli interventi di restyling devono essere pianificati nei minimi dettagli.
Mai come oggi alla competitività sul mercato di un asset commerciale concorre pesantemente una gestione strettamente tecnica del costruito, che sappia centrare due obiettivi fondamentali: lato costi, la piena efficienza della struttura e la massima ottimizzazione degli opex destinati alla conduzione e manutenzione ordinaria; e, in ottica capex, l’introduzione di tecnologie che migliorino il servizio al cliente e riducano i futuri fabbisogni manutentivi ed energetici dell’asset. In modo programmato e misurabile.
Investire in progetti di riqualificazione immobiliare ed energetica, in innovazione tecnologica contribuisce ad aumentare il valore dell’immobile, rendendolo più attrattivo sia sul piano commerciale che della reputazione ambientale, sul piano sostanziale e della immagine. E mai come oggi è stata così vasta ed economicamente accessibile la disponibilità tecnologica di soluzioni di natura impiantistica, di gestione e produzione energetica, financo di strumenti finanziari correlati. Gli strumenti avanzati di technical service e project management sono quindi indispensabili, ma efficaci nella misura in cui utilizzati da persone che conoscano profondamente la quotidianità e il ciclo vitale di questi “organismi viventi” che sono gli asset commerciali. Come raccontano proprio loro, i professionisti del team Tecnico di Odosgroup.
“Un centro commerciale è effettivamente un organismo vivo, un ecosistema complesso con attività che non si fermano mai. I cantieri per gli interventi di reconcept o re-styling devono essere pianificati nei minimi dettagli per evitare impatti sulle operazioni quotidiane -commenta Daria De Paoli- Il coordinamento degli interventi è un elemento chiave per il successo. Ne è un esempio la realizzazione della nuova food court del centro commerciale La Birreria di Napoli: un intervento complesso che ha richiesto un’organizzazione impeccabile. Grazie a una gestione puntuale delle risorse e alla collaborazione con i fornitori, il team è riuscito a completare l’opera minimizzando le inefficienze e garantendo il regolare svolgimento delle attività commerciali”.
“Il che vale per gli interventi che impattano sugli spazi comuni, ma anche per tutti quelli che riguardano i singoli tenant. Per i quali il supporto di un pilotage coordinato e attento contribuisce a generare valore fin dall’inizio dell’esperienza in un mall” aggiunge Roberto Rifranti.
La realizzazione del nuova food court nel centro commerciale La Birreria a Napoli rappresenta, per Odos Servizi, uno degli esempi più lampanti di come il coordinamento degli interventi è un fattore chiave per il successo di un’operazione che comporti la gestione di spazi comuni e dei tenant.
L’esempio del Condominio di Bonola
La creazione di valore passa evidentemente anche da un rigoroso controllo delle attività quotidiane e dei costi minuti. A tal proposito Cristina Bovio ricorda che “monitorare i costi non significa solo evitare sprechi, ma assicurare che ogni euro investito generi valore nel tempo. Un buon progetto deve essere economicamente sostenibile. E guardare avanti. Il rifacimento delle impermeabilizzazioni del Condominio Bonola dimostra come una corretta gestione finanziaria possa trasformare una necessità in un’opportunità. Questo intervento non si è limitato a risolvere un problema tecnico, ma ha gettato le basi per un ulteriore sviluppo, permettendo la futura installazione di un impianto fotovoltaico. Una scelta che massimizza il ritorno sugli investimenti e garantisce una maggiore sostenibilità nel lungo periodo”.
Proprio lo sguardo verso il futuro e il progresso tecnologico è un altro fattore chiave. “La tecnologia sta cambiando il nostro settore: grazie a manutenzione predittiva possiamo intervenire prima che i problemi si manifestino, migliorando efficienza e sostenibilità” dice Erika Manno. “Oggi è possibile individuare anomalie sugli impianti in tempo reale, prevenendo guasti e riducendo i costi operativi. L’innovazione non è più un valore aggiunto, ma un elemento essenziale per garantire la competitività, quindi il valore, degli asset nel lungo termine”. Il tutto conservando un approccio proattivo nella gestione del rischio, che riduce la probabilità di fermo impianti e migliora la capacità di affrontare imprevisti.
La sicurezza
Ritardi, costi imprevisti, problemi tecnici o complicazioni nei rapporti con i fornitori sono solo alcune delle sfide possibili. Identificare i rischi potenziali grazie agli strumenti del technical & project management, sviluppare piani di mitigazione e monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori, ci consente di rispettare i tempi e coniugare innovazione e concretezza, esigenze pratiche e tempi di realizzazione.
“La riqualificazione di piazza Bobbio a San Donato Milanese – ricorda Daria De Paoli- ha rappresentato una sfida proprio in questo senso: un intervento che doveva coniugare qualità e rapidità di esecuzione. Il team tecnico ha affrontato ogni dettaglio con un approccio integrato, garantendo il massimo risultato nel rispetto delle tempistiche e del budget”.
E soprattutto nel rispetto delle condizioni di sicurezza e conformità. “Un impegno costante -come afferma Andrea Macchi- non solo un obbligo normativo, un pilastro fondamentale per la gestione di un asset commerciale. Ogni intervento deve essere focalizzato sul garantire la tutela di chi ci lavora e di chi lo frequenta. Come nel caso del processo per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi per il centro commerciale I Laghi di Gallarate. Che ha richiesto una pianificazione minuziosa per adeguare gli impianti senza impattare sulle attività commerciali. Questo tipo di interventi dimostra come una gestione attenta della conformità possa migliorare la sicurezza degli spazi senza interrompere il flusso operativo del centro”.
La copertura con pannelli fotovoltaici sul tetto del centro commerciale I Laghi a Gallarate (Va). Aperto nel 1986, ha un Carrefour come magnete alimentare, 12 negozi e 5.600 mq di Gla.
Gestire la parte tecnica di un centro commerciale significa affrontare quotidianamente sfide complesse, trovando soluzioni efficaci e sostenibili. Il valore di un team affiatato può fare la differenza e si misura nella capacità di trasformare ogni sfida in un’opportunità di crescita. Dietro ogni progetto ben riuscito, non c’è solo un buon piano, ma una squadra che lavora con metodo, passione e visione strategica.
La solidità di un progetto non dipende solo dalle sue fondamenta, ma dalle persone che ogni giorno ne assicurano l’efficienza e lo preparano alle sfide future.
Luca Maria Verpelli – AD Odos Servizi