Vibo Center, crescere in un mercato in contrazione
21 Aprile 2020
Un’operazione di ri-commercializzazione e re-branding attraverso un attento studio dell’asset e del bacino di competenza.
Le successive ondate di crisi che a più riprese nell’ultimo decennio hanno colpito indistintamente tutti i settori economici, tra cui anche quello del commercio, non hanno risparmiato nessuna regione italiana e sembra abbiano avuto impatti ancor più significativi proprio nelle zone meridionali. Un fenomeno che ha indotto molte insegne, in un’ottica di riorganizzazione aziendale, a chiudere filiali in tutta Italia, ma soprattutto al sud ed in quei mercati ritenuti “secondari”. In questo contesto socio-economico, si è concretizzato lo sviluppo di uno dei più grandi centri commerciali della Calabria, il “Vibo Center”, situato nella piccola provincia di Vibo Valentia. Inaugurato nel 2007, in un periodo economico particolarmente favorevole per lo sviluppo e la realizzazione di asset commerciali, rappresentava una novità assoluta per l’area di riferimento, sia in termini di dimensioni, con i suoi oltre 20.000 mq di Gla, che di mix merceologico, grazie alla presenza al suo interno di brand “pionieri” nella regione, come le insegne del Gruppo Inditex e Mc Donald’s, affiancati da diverse medie superfici di brand consolidati come Bata, Piazza Italia e Non solo sport. Completavano l’offerta altri 60 negozi e una piastra alimentare di 8.000 mq a marchio Iperspar.
Le sfide e le strategie di ristrutturazione del Vibo Center
Già dal 2011, dopo i primi anni segnati dal successo che hanno visto il Centro visitato da un gran numero di clienti (circa 2,5 milioni all’anno), iniziano i primi contraccolpi della crisi e le prime chiusure di negozi. In breve si contano quasi 20 vacancy all’interno della galleria. Negli anni successivi le difficoltà sono anche aumentate. Vuoi per l’incertezza ambientale, vuoi per una mancanza
di serenità presso tutti gli stakeholder, vuoi per la difficoltà ad intraprendere strade incisive, il centro ha subito una drastica diminuzione della valorizzazione patrimoniale.
A quel punto era necessario un lavoro puntuale per comprendere le reali necessità della struttura e leggere attentamente il mercato in evoluzione. Agendo sulla base di queste basi concettuali e di questo approccio strategico, il reparto leasing di Odos Group ha lavorato intensamente
negli ultimi anni al fine di ristabilire l’occupancy, migliorare il merchandising mix e creare la giusta attrattiva per recuperare il flusso di visitatori annui. Un lavoro pianificato, strategico, certosino, fatto con la consapevolezza delle potenzialità dell’asset. Un lavoro che supportato da interventi strutturali e investimenti da parte della proprietà, ha fatto sì che si raggiungessero risultati importanti.
Il processo di ri-commercializzazione e re-brandig è stato quindi realizzato grazie ad un attento studio dell’asset, del bacino di competenza, dei competitor e del fatturato potenziale, il tutto sotto la regia coordinata dalla sede centrale attraverso tutta una serie di contatti istituzionali e messa a punto sul territorio, con l’interlocuzione dei diversi Master franchisee d’area.
Il nuovo interesse verso l’asset, ha poi reso necessario l’ampliamento della sua Gla totale di ulteriori 12.500 mq, accrescendo di fatto il numero di punti di vendita aperti da 60 a 77, inserendo altre medie superfici come H&M, Pittarosso, Terranova, Ovs, Euronics Bruno, la riconferma e l’ampliamento di brand come Zuiki, Cotton&silk, Stradivarius. Non solo, anche l’ingresso di ulteriori brand che hanno innalzato ulteriormente il mix merceologico, come: Parfois, Thun, Sandro Ferrone, Wjcon, Game Stop, Conbipel Uomo, Sorbino, AW Lab, Timberland, Lovable, Imperivm Tab, Giunti al Punto, Tally Weijl solo per citarne alcuni. Oltre ovviamente ad aver ottenuto la conferma di insegne come Stroili Oro, Douglas, Salmoiraghi & Viganò, Bata.
La rinascita del Vibo Center: ampliamento e maggior successo
Oggi l’urbanizzazione della città risulta essere a ridosso del centro commerciale ed il bacino si è ulteriormente allargato, spingendosi dall’entroterra pre-aspromontano alla costa viola sino alla provincia nord di Reggio Calabria, creando di fatto una crescita esponenziale dei visitatori annui da 2,5 milioni dei primi anni di successo agli attuali 3,5 milioni. Con un conseguente aumento del volume d’affari complessivo del 16,7%. Con questi numeri il Centro commerciale Vibo Center, è divenuto di fatto il 4° centro più performante e l’unico in crescita della regione Calabria.
Il lavoro sin qui svolto ha dimostrato che operare in team, ognuno per le proprie competenze oltre che la presenza capillare sul territorio, permettono di essere
un consulente efficace ed efficiente, riuscendo ad interfacciarsi agilmente con tutti gli stakeholder di riferimento.
La nuova sfida per il Vibo Center è ora aumentare la propria offerta soprattutto in termini di servizi e ristorazione, creando le opportunità per un ulteriore incremento della permanenza media dei visitatori. In quest’ottica è già allo studio un progetto di restyling della food court, che possa supportare al meglio l’attività e incrementare l’attrattività di un centro che già vanta importanti successi.
Fabio Faranda – Responsabile Commercializzazione Odos Group
Daniele Ventrice – Commercializzazione Area Basilicata – Campania – Calabria di Odos Group